La S. Pasqua è per i cristiani, la festività centrale dell’anno liturgico.

E’ la celebrazione della vita nuova ed eterna guadagnata dal Figlio di Dio che si è fatto uomo e dopo ogni sofferenza e la morte, è risorto.

Ogni battezzato può vivere, come San Paolo, proclamando: “E Cristo che vive in me!”

Anche i bambini hanno necessità di ascoltare “parole nuove” che dicano loro che la vita ha senso se la si dona.

La Pasqua Ucraina. 

Anche in Italia, le nostre mamme ci cuocevano  la colomba e noi bambini coloravamo con i fiori le uova sode di gallina….il Parroco benediva e noi festeggiavamo felici.

Ecco le tombe! Le costruiamo noi, “con il nostro grande ingegno”,

 le onoriamo, le vistiamo come se i defunti che abbiamo amato

fossero lì. No! Essi sono in Paradiso

 (Apocalisse 21,3-4)

“Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà con loro ed essi

 saranno il suo popolo….non ci sarà più la morte, né lutto, né pianto,

 né lamento perché le cose di prima sono passate”

I nonni sono grandi ma tornano bambini
quando ridono e giocano con i nipotini.
Raccontano le storie di tanti anni fa,
di quando erano piccoli la mamma ed il papà.
Ci tengono per mano con tanta tenerezza
ed hanno nello sguardo infinita dolcezza.
Per sempre, nonni cari, io vi ringrazierò…
Da grande, queste coccole, a voi io le farò!

Ricominciano le scuole. Ma la pandemia non è

finita. Neanche le vaccinazioni. I genitori dovranno

proteggere i figli, educandoli a comportamenti

necessari alla tutela della loro salute e della salute

pubblica.

Signore Gesù, io credo che Tu e il Padre siate una cosa sola.

Credo che colui che sulla terra ha il potere della morte, per la potenza dello Spirito Santo, in Te è stato ridotto all’impotenza e la Tua Risurrezione è un segno per tutti noi, cui hai promesso “vado a prepararvi un posto, perché siate anche voi dove sono io”. Gv 14

AUGURI!

Anche se il timore avrà più argomenti,

scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia.

Canta, canta, la gioia!

Fare attenzione al qui e ora: ai propri

passi sull’erba, al proprio respiro, ai

propri pensieri e analizzarli…

Viaggi immaginari,

dove il codiv non ti raggiunge.

Serenità beata!

Ti lasci abbracciare dal mondo:

tuffo nell’universo

attraverso spazi infiniti.

Liberi da paure,

senza recinti per l’anima

che gioisce di cielo,

gioca nell’acqua come un delfino

senza la nostalgia

di trascorsi, carnali abbracci.

Adele

Ecco cosa aspetta gli italiani nel settembre 2020:

tasse, referendum costituzionale, elezioni regionali.

Che cosa attendono gli italiani:

lavoro, buona sanità, sostegno  a famiglie e a imprese.

Cosa attendono le famiglie:

scuola, edifici scolastici sicuri, accompagnamento per i

loro figli, solidarietà concreta per i loro bisogni,

salvaguardia dell’ambiente.

Con la speranza che il digitale entri in tutte le scuole,

le case, le discipline.

Cosa sperano i cristiani:

vivere con fede al tempo del Coronavirus.

Gesù, sostieni la nostra fede, speranza, carità.

Una sola orma? E Gesù?  

Sono sue le orme: 

è Lui che cammina con noi e, nelle difficoltà, ci porta in braccio.

….gabbiano solitario, sta indugiando il mio cuore.

S’increspano le acque, al fremito del vento.

Poi l’aria si fa cupa. S’incrociano impazzite

le rondini nel cielo. L’eco dei tuoni avverte

che  scoppia il temporale. E mi lascio cullare,

bagnata dalla pioggia, abbandonata ai sogni.

Adele 2020 

Prima della libertà e dell’amore c’è la speranza.
L’idea che le cose possano migliorare.
Che tutto possa andare bene.
Il potere della speranza ci libera dalle catene della disperazione e della sofferenza.
Come una mano che ci guida sulla via,
ci fa sollevare il mento
e ci indica qualcosa
che avevamo guardato fino a questo momento.
Ci chiede di vedere di più.
Quando lo facciamo,
ci diamo la possibilità di vivere con amore
e di amare la vita.

Richard Bandler 

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio.

Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

Secondo la promessa di  Gesù, 

vogliamo  togliere la pietra della morte

che contrasta la speranza della risurrezione 

e della vittoria della vita. 

In occasione della S. Pasqua di Risurrezione, 

nonostante il flagello del coronavirus, 

ci rendiamo presenti con questo messaggio che vuol essere di fiducia, 

di speranza, di disponibilità a contribuire al bene comune.

Tempo da vivere in cammino, senza lamenti, 

con la speranza accesa e lo sguardo teso

Dopo la pioggia viene il sereno

brilla il cielo con l'arcobaleno.

E' come un ponte imbandierato

e il sole ci passa festeggiato.

E' bello guardare a naso in su

le sue bandiere rosse e blu.

Però lo si vede, questo è male

soltanto dopo il temporale.

Non sarebbe più conveniente

il temporale non farlo per niente?

Un arcobaleno senza tempesta,

questa si che sarebbe una festa.

Sarebbe una festa per tutta la terra

fare la pace prima della guerra.

- G. Rodari -

In questo nostro  mondo,                  

dove risplende il sole

e dove l’acqua pura

fa germogliare i fiori

tra i sentieri e le zolle,                                    

e mare e vento fusi,

profumi ed armonie

portano a spasso;

dove la pioggia scende

e ne beve la terra;

dove il ruscello canta

e più in alto, le cime

risplendono di neve,

in un creato dove

regna pace e armonia,

noi siamo ombre.

Siamo ombre di morti

che costruiamo ad arte

tutto quello che occorre

per questa breve sosta

di vita sulla terra.

Belle le nostre tombe!

Le costruiamo noi

con grande ingegno.

“Vita, non più mistero!”

Gridiamo all’aria, al vento,

al mare, all’infinito,

al nostro orecchio sordo.

Sarà la madre terra

a custodire l’ossa

che hanno peregrinato,

e progettato.

…E il sole splende sempre,

cedono l’erbe al vento:

le onde del mare

s’inseguono ora,

come prima e dopo

di noi.

Adele 1956

Sagre, feste e prodotti tipici:

per le famiglie, appuntamenti

per godere giornate di gioia insieme.

CI SIAMO! 

Signore e signori, possiamo finalmente annunciare che il 29 settembre andrà in scena un nuovo spettacolo adattato e diretto da Gianluca Cavagna e da Elisa Dal Corso, grazie all'idea, alla forza e al sostegno di Adele Delfino e dell'Associazione Emmaus.

E' una tremula pioggia
di fogliuzze farfalle dorate:
è il pianto luminoso che Settembre
piange dal cuore della grande acacia.
Come sanno morire in dolcezza
le fogliuzze farfalle,
come lievi si posano
e si confondono al suolo!
Hanno vissuto una splendida estate,
muoiono nella luce beata
dell'estate che muore.

Diego Valeri

La devozione verso la Madre di Gesù, sulla terra  già

piena di Spirito Santo, fu comunque  donna feriale: emigrante,

casalinga operosa , madre dolcissima, sposa affettuosa,

provata dal dolore…Madre degli apostoli…Possiamo credere

che Ella ci comprenda e che preghi per noi perché ci ritroviamo

in Cielo.

Biancheggiano nei prati

mazzi di margherite;

e i papaveri rossi

occhieggiano tra il grano.

La terra bruna

riposa quieta

e il sole indora.

Le piante mormorano

una dolce canzone.

Adele Delfino 1975

La macchina gira

e l’uomo lavora:

di giorno, di notte,

la macchina gira.

Nell’alba assonata,

un solo sbadiglio,

poi calzi le scarpe

ai piedi del letto.

La macchina gira

E l’uomo lavora:

la sosta del sonno

che dura un momento.

Esiste la gioia,

esiste il riposo,

esiste il creato,

esiste il tuo mondo:

ma tu non lo vedi.

La macchina gira…

poi viene il tramonto,

la sera, la fine…

La macchina gira.

Adele                      

“Mio Signore e mio Dio!”

Ti manderò un bacio con il vento e so che lo sentirai,

 ti volterai senza vedermi ma io sarò lì

Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni

Vorrei essere una nuvola bianca in un cielo infinito

per seguirti ovunque e amarti ogni istante.

Se sei un sogno non svegliarmi.

Vorrei vivere nel tuo respiro. Mentre ti guardo muoio per te.

Il tuo sogno sarà di sognare me.

Ti amo perché ti vedo riflessa in tutto quello che c’è di bello.

Dimmi dove sei stanotte ancora nei miei sogni?

Ho sentito una carezza sul viso arrivare fino al cuore,

Vorrei arrivare fino al cielo e con i raggi del sole scriverti ti amo,

Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno tra i tuoi capelli,

per poter sentire anche da lontano il tuo profumo!

Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi.

(Pablo Neruda)

Ridere fa bene, saper ridere è segno di giovinezza del cuore,

è segno di essere capaci di vedere il lato positivo nelle situazioni,

solo l’essere umano sa ridere; e sorridere rinfranca l’anima!

IL PRIMO MATTINO DEL MONDO

L’alba ci trova abbracciati,
vestiti di calde carezze.
Mi prendi la mano, ti seguo,
mi affaccio sul mondo con te.

Guarda,
l’azzurro si accende sul mare.
È il primo mattino del mondo
che nasce soltanto per noi.

Senti, noi siamo più vivi, più veri.
È il primo mattino del mondo
che mai un tramonto vedrà
per te, per me.

Senti, noi siamo più vivi, più veri.
È il primo mattino del mondo
che mai un tramonto vedrà
per te, per me.

(di A. De Simone – E. Gentile – Edilio Capotosti)

Capodanno in famiglia

Duemila anni fa, un ovulo fu miracolosamente fecondato

dall’azione soprannaturale di Dio, da questa meravigliosa

unione risultò uno zigote con un patrimonio cromosomico

proprio. Però in quello zigote stava il Verbo di Dio"

(Cardinale Dario Castrillon Hoyos )

Gémmea l’aria, il sole così chiaro
Che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore.

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
Di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E’ l’estate,
fredda, dei morti.

Il vero amore per la vita  è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà….

Le persone più felici sono quelle che sanno trarre il meglio da

Chiare notti di luna

sulle acque del lago

che ha bagliori d’argento.

All’alba, silenziose,

s’affacciano alla riva

già baciate dal sole,

sagome di montagne

ed una brezza tiepida

ti circonda e accarezza.

L’estate brulicante

ha chiuso il suo sipario,

ma non è ancora autunno.

Ora profumi struggenti

raccontano di vigne,

di grappoli maturi,

di funghi e foglie morte;

 trasparenze sfumate,

meditati silenzi,

mi ricordano piano,

senza mai farmi male,

la tua partenza al Cielo.

Sorridere e…soffrire…

Naturale percorso

d’ogni giorno di vita!

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.

Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l’acqua che d’improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d’argento che ti nasce.

Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d’aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.

……………………………

Quando tornano i miei passi,
negami il pane, l’aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

Pablo Neruda

I cancelli di Ostello Casa Emmaus sono aperti:

troviamo il tempo per vivere momenti di unione

Profumo di zagare

di rose e gelsomini

effondono fragranze

nell’aria tiepida:

E’ un invito all’amore,

al risveglio dei sensi,

a generare vita.

Notti di luna piena,

luminosi mattini,

languidi tramonti:

nei nidi delle case

caldi, teneri abbracci,

scoppiettanti vagiti.

E’ la vita che torna

e fa girare il mondo.

Non c’è inverno che tenga,

non c’è morte che resti:

il ciclo ricomincia

come Dio l’ha voluto.

“Risurrezione”insegna

che, per sempre, la vita

vincerà.

“Signore Risorto, presso il tuo sepolcro vuoto

ci impegniamo a mostrare i segni della tua

risurrezione ora, a far scoprire come dalle

lacrime possano nascere sorrisi.”

In attesa di Pasqua……

Seconda lettera san Paolo ai Corinzi 4,16b – 5,9

Come una tenda divelta dal vento nel deserto
È l’anima mia – le cose visibili della vita
Se ne vanno via e la tenda s’invola nell’aria
Come aquilone nella strada

Siamo accampati in un luogo insicuro
Dimora di serpenti e scorpioni
Le tue mura Gerusalemme
Sono un riparo alto sulla roccia

Non abbiamo quaggiù una fissa dimora
Pellegrini incerti su incerte carovane
Ondeggianti come prue di navi
Tra le onde di grandi tempeste

I nostri peccati sono granelli di sabbia
Sotto cui franano i nostri passi
Quando sarà distrutta questa tenda di pastori
Regno delle cose visibili

Riceveremo da Dio un’abitazione azzurra d’invisibili amori
Abiteremo in Lui non nella fede ma in visione
Faccia a faccia una casa eterna non intagliata
Da mano d’uomo – lassù nel trono del cuore di Dio.

(autore Alfredo Tradigo)

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima,

del mio cuore una dimora per la tua bellezza,

del mio petto un sepolcro per le tue pene.

Ti amerò come le praterie amano la primavera,

e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole,

Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane,

ascolterò il linguaggio della tua anima

come la spiaggia ascolta la storia delle onde.

Kahili Gibran

Il planning: usare il cuore, l’intelligenza, l’impegno,

Il nostro mondo è pieno di tanti rumori e distrazioni che possono soffocare la voce di Dio. Si avvicina Natale, Gesù è venuto, viene e verrà,  per offrire la sua vita (crocifisso) e donare la salvezza al mondo e alle genti. Nel tempo della storia non tutti possono avere evidenza di questo accadimento così importante. E allora Gesù domanda aiuto agli uomini, così come si fece aiutare da persone amiche e da un puledro d’asina per entrare in Gerusalemme, verso la passione.

Quanti di noi vorrebbero essere quell’asinello che conduce Gesù!

S.Paolo, l’Apostolo delle Genti, domandava AI SUOI, per invitarli a farsi missionari: “Come crederanno in Gesu’ senza averne sentito parlare?. “Come ne sentiranno parlare senza un messaggero che lo annunci?” “Come può esserci un messaggero senza che sia stato mandato?” (cfr Rm 10,14-15).

Questo grande compito chiama in modo speciale i giovani: essere messaggeri del lieto annuncio di Gesù, soprattutto per i loro  coetanei e amici. Messaggeri in opere e parole che facciano pensare la gente!  «Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene!» (Rm 10,15; cfr Is 52,7). 

Senza paura perché Gesù non invia mai senza camminare al tempo stesso al nostro fianco, e sempre un po’ davanti a noi. Possiamo procedere fiduciosi e  gioiosi!

(Spunti da una omelia di Papa Francesco)

I genitori accompagnano i propri figli al fine di

aiutarli a raggiungere la responsabilità di sé

e la responsabilità verso gli altri

Settembre

L’amore vero non è

un arido deserto.

E’ gioiosa e feconda

la vigna della VITA.

L’opulento settembre

dai raccolti superbi

dei frutti dell’estate,

insegna.  

Adele

Di nuclei familiari e figli non si sente quasi più parlare.

E’ una rivoluzione passata per troppo tempo inosservata:

nuove famiglie allargate, verticali, orizzontali, diagonali…

Solitudini aggregate, senza uno scopo! Sembra che i

giovani si stiano allontanando da tutto ciò che

C’è un albero all’ombra:

il sole ti scotta,

la macchia ti punge,

il piede ti duole.

Il sole è più bello

se visto dall’ombra,

e il nudo del piede

accarezza le zolle.

Intorno è silenzio:

nel bosco c’è un canto

d’uccelli e cicale.

Nell’aria, un profumo

di vita e di sole.

(Adele)

In un’era come la nostra, dominata dalla distrazione e dalla velocità, l’occidente sta soffrendo di una pandemia che coinvolge la psiche e dunque anche la mente di molte persone, in particolare donne. Le vittime vengono inconsapevolmente  plagiate dalla moda e dai mass-media,  che hanno lo scopo di  trasformare ogni corpo in oggetto di culto, così da vendere e far consumare i prodotti dell’apparenza. Queste persuasioni occulte prescindono dall’intelligenza delle persone, che non riescono più a riconoscere i valori intrinseci che sono propri di ogni vita umana. Dimenticano che vi sono nel profondo di ciascuno la spinta a cercare l’infinito, la bellezza,  la creatività che rende la vita una continua novità,  e i sentimenti, beni relazionali che legano le persone molto più del corpo. Al contrario, chi è coinvolto in questa spirale assurda, vive una sofferenza intima, profonda e silenziosa perché cerca soltanto lo sguardo degli altri alla ricerca di approvazione rispetto al corpo. Un corpo-oggetto da mostrare, ma che sovente non sa farsi dono. Purtroppo viviamo nel mondo dell’omologazione del pensiero unico: occorre ritornare ad insegnare ai giovani la “differenza”, la specificità di ciascuno che,  in relazione ai beni posseduti da altri, produce la crescita  umana e sociale della comunità.

Suggerimenti che mi sento di offrire, a chi intende fare un percorso per superare questa dipendenza e riprendere il controllo della propria vita:

- imparare a ragionare in maniera critica (ogni scelta va fatta tenendo presenti aspetti poliedrici che attengono sia alla vita interiore che alla salute del corpo di ciascun individuo singolarmente)

- gestire lo stress e i tentativi di plagio anche occulti (vere tossine che aggrediscono la libertà umana)

-imparare ad accettare i limiti, nostri, degli altri, della società

- prendere decisioni con autonomia di giudizio (per intenderci non seguendo gli “ascolta me!” che vengono dagli pseudo amici)

- avere la libertà e il coraggio di mettere in dubbio la bontà di manifestazioni collettive esaltanti l’insignificanza,  l’apparenza, il successo effimero.

“Signore, fammi  ridere!

Perché, a mia volta, io possa

far ridere i miei fratelli.

Ne hanno tanto bisogno!”

M. Quoist